Al cimitero leggevo le date sulle tombe, calcolavo le età, confrontavo le mogli con i mariti, con i figli. Tutte le volte passo davanti alla tomba di Berno, aveva due anni meno di me. Morì a 18 anni. Unico figlio. Il padre gli sopravvisse di pochi mesi, stroncato dal dolore.
La mamma fu invece condannata, come me, a sopravvivere. Tanti anni sopravvisse, invecchiò senza piú figlio, senza più marito. Prima non mi soffermavo su questo. Prima non capivo il compiangerla di mia mamma. Anche mia mamma passava tutte le volte davanti a quella tomba.
Adesso gli altri non comprenderanno me. Qualcuno forse mi compiangerà, forse. Forse.
"Sei tutto quello che mi rimane di Pablo" mi ha detto ieri una sua amica. E tutti sottindendono "tu sei forte" credo che in realtà se lo raccontino per potersi scaricare la coscienza.
Il 23 ottobre, era il tuo compleanno quando facesti il funerale di tuo fratello, morto a 32 anni. Per 13 anni a ogni tuo compleanno hai avuto di fronte quella morte. Adesso siete tutti di nuovo insieme, come quando eri bambino.
Ma a me manchi immensamente. Morendo ti sei portato via la mia vita.