Che nostalgia di potermi sedere ancora al posto del passeggero. La mia cuccia in tanti viaggi. Ora invece devo sedere diritta, lo sguardo alla strada o agli strumenti. Niente più di quello che era potrà più essere. Nulla più.
Mi fermo a mangiare. Da sola. Con il ricordo di noi accanto mentre apro la porta, mentre ordino le cose che ordinavamo insieme.
Cerco quello che non c'è più che non ci sarà più. Lo cerco sedendomi dove ci eravamo seduti. Lo cerco mangiando quelle stesse cose. Lo cerco, ma non c'è più nulla. Non ci siamo più. Non ci sei più. Ho solo il tuo ricordo, un soffio,
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