Dopo la morte di Pablo io mi sono ritrovata con due auto. Non potendomi permettere di mantenerle entrambi ho deciso di tenere quella di Pablo soprattutto per motivi affettivi.
Ma non mi decidevo a mettere in vendita la mia, mi pesava enormemente dover affrontare un ulteriore distacco.
E' solo un pezzo di ferro, dirai tu, è solo una cosa.
Ma a quel pezzo di ferro sono legati tanti ricordi.
Ho una foto buffissima di Pablo che fa lo scemo, seduto nel bagagliaio con le lunghe gambe che spuntano fuori dal portellone abbassato. Azzurra la macchima azzurri i blue jeans e azzurri i suoi occhi attraverso il lunotto.
Con quella macchina nel 2008 eravamo andati in Corsica. L'adesivo giallo e blu della Corsica Ferry ormai stinto me lo ricorda tutte le volte.
Qualche giorno fa ho finalmente trovato la forza di pubblicare un annuncio e di gestire le conseguenti telefonate.
Oggi avevo un appuntamento con un signore e sua moglie per far vedere loro la macchina.
Ci siamo accordati sul prezzo, andremo all'ACI a fare il passaggio di proprietà e consegnerò loro la mia macchina. Ho un groppo in gola.
Mi vengono i flash del giorno che eravamo andati a comprarla, di lui che trattava il prezzo al mio posto, di lui che metteva in croce il concessionario per farmi avere il meglio.
Non ne posso più di porte che si chiudono. E non è ancora finita.