Sono tornata a casa, non ho potuto evitare di aprire il tuo armadio, toccare le tue cose. Accarezzare con gli occhi i tuoi maglioni vuoti di te.
Il maglione giallo come è giallo il sole in un una bella giornata di giugno. Con quello addosso, anche nel grigio dell'inverno portavi l'allegria.
Quello blu, il tuo preferito che ti stava tanto bene. Non l'ho più lavato. C'è ancora un tuo capello sulla manica, come se te lo fossi appena sfilato, con quel gesto così familiare, così tuo. Lo tocco , cerco il calore della tua pelle sotto il maglione.
Chi vuoterà questa casa li metterà in un sacco e li darà via, scuotendo la testa, chiedendosi cosa li ho tenuti a fare. Ma per me tu sei ancora lì dentro. E ne ho cura. Estrema cura, come quando eri qui. Poi metteranno tutto in un sacco. E anche queste parole non esisteranno più.
Nessun commento:
Posta un commento
i commenti sono moderati.
I commenti verranno letti solo da me, se necessario vi risponderò per email, per cui, se volete entrare in contatto con me è indispensabile inserire il vostro indirizzo email. Difficilmente vi risponderò su questo blog.
Qualche commento potrei anche decidere di pubblicarlo, se volete che rimanga privato segnalatemelo.
Evitate di scrivermi stupidaggini, non sono in vena di accoglierle.