Post dedicato a chi vuole dare una mano, vuole essere veramente di aiuto a una persona cara colpita dl lutto per la perdita del compagno/a.
Se volete davvero essere d'aiuto a una persona che soffre per un lutto allora scegliete di starle vicino.Specialmente se, come nel mio caso, ha perso il compagno.
Dopo il funerale la maggior parte della gente si sarà dileguata.
Qualche rarissima visita imbarazzata di cortesia, e poi spariranno tutti.
Se volete darle una mano statele vicino, non abbandonatela. E' fragile, è spersa, soffre, è arrabbiata.
E se non vive con nessuno, se non ci sono figli o genitori che già da prima vivessero in casa con lei, si sentirà terribilmente sola.
E' vero, ci saranno tanti momenti in cui avrà bisogno di stare sola, per poter piangere, gridare disperarsi. Di solito questo avviene nel bozzolo dell'abitacolo di una macchina, che qualcuno ha detto essere come una camera di decompressione.
Ci saranno momenti in cui vorrà stare sola per fare finta che tutto sia "normale" che lui sia semplicemente in viaggio o nella stanza accanto. Ma questi momenti saranno brevi, non si riesce a fingere a lungo.
Il più delle volte vi dirà di non preoccuparvi per lei. Lo dirà perché non vuole essere di peso a nessuno, perché sa che è solo la sua vita ad essersi fermata, è conscia del fatto che la vita degli altri vada avanti, lei stessa vuole che la vita degli altri proceda normalmente, senza tutti gli scossoni che ha subito la sua vita.
Preoccupatevi allora per lei, ma non siate assillanti, siate discreti.
Alzate le antenne, guardate il calendario e l'orologio e regolatevi. Poi vi spiegherò il perché.
Alzate le antenne e cercate di capire quali sono i momenti peggiori. Ce ne sono tanti di momenti peggiori di altri.
Ce ne sono tanti in cui una mano tesa può davvero salvare la vita.
Non soffocatela di attenzioni, non è quello che serve.
Non soffocatela di domande, non è di domande che ha bisogno, ne ha già tante dentro di sé.
Non soffocatela di indicazioni, la sua mente è già fin troppo confusa.
Semplicemente ascoltatela.
Ascoltatela parlare di lui. Guardate insieme a lei le foto di lui. Condividete i ricordi.
Fatele capire che anche a voi fa piacere vedere quelle foto, ascoltare quei ricordi.
Basta davvero poco, anche solo una mail, una telefonata, ma dimostrate di esserci.
Siateci.
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